Il Matto nei Tarocchi

La rinuncia della materia verso la ricerca dell’infinito

il matto è la carta dei Tarocchi senza numeroIrresponsabile, passivo, incosciente tutto questo ed altro ancora è il Matto, la carta dei tarocchi nota come ventiduesimo arcano maggiore -anche conosciuta come priva di numero- che può essere indifferentemente considerata la prima o l’ultima del mazzo.

Sembra quasi portatore di un ruolo che non conta nulla, il Matto, destinato a rimanere sospeso nell’incoerenza, con quello stato d’animo che lo rende debole e soggetto a diverse influenze esterne.

Un essere che sembra ineluttabilmente trascinarsi attraverso l'esistenza, motivato da impulsi irrazionali, a volte ingiustificati, privi di reale valore e di significato.

Con il suo abito variopinto ed il suo berretto a sonagli rappresenta una figura fragile, lui, il Matto che, con il suo fagotto penzoloni sulle spalle, sembra celare inconsistenti tesori.

Uscire dalla ragione per entrare nell'infinito

Il Matto nei tarocchi ci parla di noi, della nostra voglia di uscire dal campo della ragione, in cui troppo facilmente ci sentiamo stretti, soffocati, annientati.

Il Matto ci parla delle nostra ricerca dell’infinito, dell’ignoto, del nostro voler essere altrove qui ed ora, della nostra spinta emotiva che la vita vuole sottrarre al nostro potere.

Eppure, dietro quella maschera di viltà, si cela tanta forza ed un coraggio straordinario: è lo stesso coraggio che ci fa andare oltre, per rompere i confini nei quali la società, gli affetti, il lavoro ci hanno intrappolato.

Una forza aggressiva quella del Matto, che rappresenta ed incarna la nostra violenza, quella che, però, sapientemente sa abbandonare l'aspetto eccessivo ed irrazionale e che, con grande prudenza, mettendo da parte l'arroganza gratuita, culmina nell’inerzia e nell’apatia più profonda.

La grande incapacità di comunicare

Nel campo affettivo, nel lavoro ed in ogni situazione e contesto in cui la nostra esistenza si declina, abbiamo bisogno di comunicare, abbiamo paura di comunicare.

Il Matto dei tarocchi è portatore di questa incapacità, quasi soffocante, di rapportarsi all’altro, di esprimersi con parole semplici e naturali.

Il timore di una rottura, o, peggio, la paura di far sfociare in violenza le proprie azioni, l’impossibilità di tenere a freno i propri impulsi, ecco, il Matto nei tarocchi segnala proprio questo, la paura di legarsi sentimentalmente, la fuga volontaria verso la solitudine.

Cosa ci segnala il Matto nei tarocchi?

In cartomanzia il Matto segnala imprevisti e ci consiglia di essere più prudenti, più accorti, meno orientati all’aggressione ed all’impulso.

Interpretato in maniera corretta da valide cartomanti, è indicatore di irrazionalità, ci dice come è necessario comportarsi, mettendo da parte quell’infantilità che è parte di noi, della nostra esistenza, del nostro fisiologico essere portati a credere in tutto ed a tutti.

Non prendere iniziative affrettate, inconcludenti, fuori luogo: ragiona, rifletti sulle possibili conseguenze che quella decisione potrebbe provocare, alle reazioni che potrebbe suscitare.

Ecco quello che questa carta ci suggerisce, con un’espressione composta, forse un po’ triste ma immensamente carica di benevolenza.

Il vagabondare della nostra mente è estremamente rischioso ed il Matto, con il suo sguardo così disincantato, immerso nel vuoto e carico di illusioni, sembra parlarci, invitandoci alla prudenza, per non essere come lui e scegliere una dimensione diversa, più cauta, più stabile.